Pariana
PARIANA DI VILLA BASILICA nella Valle Ariana o della Pescia di Collodi. Nell'anno 913 Pietro vescovo di Lucca per istrumento del 30 marzo allivellò una casa massarizia o colonica, di proprietà della sua mensa vescovile situata in loco Pariana. Le ragioni del nome sono da ricercarsi nel nome di un gentilizio latino , Arrianum, che ha dato il nome a tutta la valle. Lo stesso motivo avrebbe dato il nome a Riana, paesino dela Garfagnana. Il Villaggio di Pariana, al pari di altri paesi della Valle Ariana, nel 1331 fu temporariamente riunito alla giurisdizione di Pescia, quando quest'ultima col suo territorio a nome di Giovanni re di Boemia era governata dal suo potestà Ghino di Reale da Pistola. Il paese di Pariana sotto dì 9 giugno del 1430 fu occupato e di nuovo nell'anno 1433 tornò sotto il dominio fiorentino, ma col trattato di pace del 1441 fu restituito con altri luoghi della vicaria di Villa Basilica al dominio di Lucca, cui venne consegnato nel di 16 marzo del 1442. Costruita sopra un vasto pianoro ed un tempo recinta da mura con quattro porte, Pariana è completamente circondata dal verde dei castagni. Dalla piazza posta nella parte più alta del paese, intitolata al pittore Alberto Passèri e chiamata comunemente «Monsoni», prende inizio l'antica mulattiera per la Pizzorna, chiamata Via Gonzello, il personaggio che ha dato il titolo ad un romanzo storico scritto nel 1882 ed ambientato a Paríana e dintorni verso la metà del '400, al tempo delle guerre tra fiorentini e lucchesi. Da quel lato sopravvive la Porta Pizzorna che è l'unica rimasta. Le altre erano chiamate: Porta al molino, a sud; Porta alla chiesa, a nord; Porta in Via dell'Oratorio, a nord-est. Le tre strade maggiori del paese convergono alle estremità e sono divise in blocchi simmetrici. Al centro del paese c'è una piazza molto panoramica, arricchita dal monumento ai Caduti e dalla fontana pubblica ben disegnata e adorna dell'orologio. Palazzetti e case di bell'aspetto sono ingentiliti da bei portali sormontati da formelle in cotto, attribuibili al sec. XVI, che riproducono il crocifisso con i santi Rocco e Sebastiano. La strada centrale, detta la Ruga e le altre, sono pianeggianti e selciate cosi bene che quasi si dimentica di essere in montagna. In Via Solferino c'è un edificio medievale in bozze di pietra, detto il palazzaccio, che reca in facciata due imponenti archi spezzati e sopra la porta d'ingresso una finestra bifora fatta completamente con pietra arenaria.La chiesa parrocchiale, posta fuori del nucleo abitato, è collegata al paese con un ponte sul torrente Biecina, affluente della Pescia Minore. In prossimità del ponte sorgeva, nel secolo scorso, un grazioso teatro, ora trasformato in casa di abitazione. Nel piazzale della chiesa, s'impone subito all'interesse del visitatore il campanile in macigno, a forma di torrione, nel quale si nota il segno di numerosi rifacimenti. La data 1774, posta sulla sommità della facciata, testimonia l'epoca del restauro nella forma attuale. Sul lato esposto a mezzogiorno del torrione si notano i resti di un orologio seicentesco. il paese di Pariana è famoso per il suo gioco della Palla elastica che si svolge nelle vie del paese in estate
Attrazioni: Chiesa di San Lorenzo, gioco della Palla elastica, Natura, Funghi








